Mi chiamano Mimì

 

 


Sì. Mi chiamano Mimì,

ma il mio nome è Lucia.

La storia mia è breve.

A tela o a seta

ricamo in casa e fuori...

Son tranquilla e lieta

ed è mio svago

far gigli e rose.

Mi piaccion quelle cose

che han sì dolce magia,

che parlano d'amor, di primavere,

di sogni e di chimere,

quelle cose che han nome poesia...

Lei m'intende?

Mi chiamano Mimì,

il perché non so.

Sola, cucino

il pranzo per me stessa.

Non sono una contessa,

ma ne ho lo stesso onore.

Vivo sola, soletta

in una bianca cameretta:

guardo sui tetti e in cielo;

ma quando vien lo sgelo

il primo sole è mio

il primo bacio dell'aprile è mio!

Germoglia in un vaso una rosa...

Foglia a foglia la spio!

Cosi gentile il profumo d'un fiore!

Ma i fior ch'io faccio,

Ahimè! non hanno odore.

Altro di me non le saprei narrare.

Sono la sua vicina che la vien fuori d'ora a importunare.